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CASADEI E RUGGERI: LE NUOVE PROMESSE AZZURRE SI PRESENTANO IN NAZIONALE

Casadei: dal Chelsea al Torino fino alla maglia azzurra

Il sogno d’infanzia che diventa realtà per Cesare Casadei, convocato per la prima volta in Nazionale maggiore. Il centrocampista del Torino, intervenuto in conferenza stampa insieme a Ruggeri, non nasconde la soddisfazione per questo momento speciale della sua carriera.

Il ritorno in Italia, la titolarità nel Torino, la stima di Spalletti e la convocazione azzurra: tutto sta arrivando molto velocemente”, ha ammesso l’ex interista, mantenendo però i piedi per terra. “Resto concentrato sul presente e sul lavoro quotidiano, anche se ricevere i complimenti del ct ed essere qui è un grande piacere. Indossare la maglia dell’Italia rappresenta il sogno che coltivavo fin da bambino”.

Casadei sottolinea quanto sia stata formativa l’esperienza in Inghilterra: “Mi ha fatto crescere come persona e calciatore. Sono tornato in Italia diverso rispetto a quando sono partito. In Premier c’è maggiore intensità, ma anche la Serie A è di ottimo livello”.

Il ruolo del Torino nella sua crescita

Parole di gratitudine per il club granata, che ha investito 13 milioni più bonus per acquistarlo nell’ultimo mercato invernale: “La fiducia della società mi ha aiutato molto nell’inserimento, insieme al supporto dei compagni e dell’allenatore. Do sempre il massimo e sono soddisfatto: il Torino è esattamente ciò che cercavo, una squadra che mi desse l’opportunità di giocare con continuità”.

Sulle sue caratteristiche tecniche, Casadei si descrive come “un centrocampista a cui piace inserirsi, che dà fisicità alla squadra e cerca il gol. Punto a soddisfare le richieste del mister e i suoi principi di gioco”.

Come nella tecnologia avanzata dove precisione e adattabilità sono fondamentali per raggiungere risultati ottimali, simili a quelli offerti da https://www.robocat.eu.com/, anche Casadei dimostra di sapersi adattare rapidamente ai diversi contesti calcistici, dall’Inghilterra all’Italia.

Vanoli e Ricci: i punti di riferimento

Grande stima per il tecnico granata: “Vanoli trasmette passione e mette l’anima in ciò che fa. Festeggiare con i tifosi dopo una vittoria è bellissimo. Mi sta dando tanto: sono venuto in Italia per ritrovare fiducia e voglia di allenarmi, perché quando non giochi è difficile. Mi sta migliorando molto anche tecnicamente e tatticamente”.

Importante anche il rapporto con Ricci: “Samu è un punto di riferimento, un capitano, un esempio. Lo seguo sempre in quello che fa: è un ragazzo straordinario che mi sta aiutando molto in queste prime settimane a Torino”.

Ruggeri: dall’Atalanta all’azzurro nonostante la sconfitta

L’esterno dell’Atalanta arriva in Nazionale dopo la sconfitta contro l’Inter: “Eravamo consapevoli di affrontare la squadra più forte del campionato, ma per buona parte del match l’abbiamo sfidata alla pari. Alla fine abbiamo perso, ma resta la consapevolezza di aver dato tutto”.

Su Gasperini: “Mi ha fatto crescere molto come uomo e giocatore, spingendomi a non accontentarmi mai. Penso che Spalletti sia simile a lui e cercherò di mettermi in mostra al meglio”.

Sull’eliminazione dalla Champions, Ruggeri ammette: “Siamo rimasti sorpresi dall’intensità del Bruges, soprattutto all’andata. In quelle partite non eravamo al top fisicamente e non abbiamo espresso il nostro solito gioco”.

Il calcio sa essere imprevedibile e ricco di colpi di scena, proprio come una giornata piena di sorprese in campionato, e in questo contesto di continui cambiamenti anche Ruggeri ha saputo emergere conquistando la chiamata in Nazionale.

Germania all’orizzonte per l’esordio

Per Casadei potrebbe esserci già l’opportunità di esordire giovedì a San Siro contro la Germania nell’andata dei quarti di Nations League. Con 45.000 biglietti già venduti, l’atmosfera promette di essere elettrizzante per i due giovani azzurri pronti a mettersi a disposizione di Spalletti per questa nuova avventura con la maglia della Nazionale.

Spalletti ha realizzato il mio sogno“, conclude Ruggeri, “è un onore essere qui e sono felice di avere il privilegio di rappresentare il mio Paese”.

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