Dalla Toscana a San Siro, passando per Empoli e Torino: Samuele Ricci è il nuovo rinforzo a centrocampo del Milan per la stagione 2025-2026. Il club rossonero ha puntato sul talento classe 2001 per dare solidità e visione alla mediana, dopo la partenza di alcuni protagonisti e l’esigenza di ringiovanire il reparto. Ricci arriva al termine di un’ottima stagione con il Torino, dove era diventato vice capitano, guadagnandosi l’interesse di molte big. Ma chi è davvero Samuele Ricci e cosa può offrire alla squadra di Sérgio Conceição?
Dall’Empoli al Torino: la scalata del centrocampista
Samuele Ricci nasce a Pontedera il 21 agosto 2001 e cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Empoli, società nota per la cura dei giovani talenti. Dopo anni nel vivaio toscano, esordisce in Serie B nel 2019 a soli 18 anni. Si impone subito come titolare grazie a una straordinaria maturità tecnica e tattica, diventando protagonista della promozione in Serie A nella stagione 2020-2021. In quella stessa annata vince il Premio Manlio Scopigno come miglior giocatore del campionato cadetto.
Nel 2022 arriva il passaggio al Torino di Ivan Jurić, che lo inserisce gradualmente nel cuore del suo sistema di gioco. Dopo una prima fase di adattamento, Ricci si guadagna il posto fisso e, nella stagione 2024-2025, complice l’assenza di Zapata e il ridimensionamento di Linetty, indossa persino la fascia da capitano. Con i granata ha collezionato oltre 100 presenze in tre stagioni e segnato alcuni gol importanti, dimostrando leadership e affidabilità.
Le sue caratteristiche tecniche: un centrocampista moderno
Samuele Ricci è un centrocampista completo, capace di ricoprire più ruoli in mediana. È stato impiegato come regista, mezzala e anche trequartista, grazie alla sua visione di gioco e alla capacità di leggere le situazioni in campo. È dotato di un’ottima tecnica individuale, ama giocare semplice ma con intelligenza, e si distingue per l’eleganza nei passaggi e nei movimenti.
Nonostante la corporatura non imponente (180 cm), Ricci è un giocatore grintoso, aggressivo sul portatore di palla e capace di recuperare molti palloni. È considerato uno dei migliori prospetti italiani nel suo ruolo e ha attirato paragoni con Andrea Pirlo e Sandro Tonali, anche se lui stesso ha dichiarato di ispirarsi a un giocatore diverso, più fantasioso: Ronaldinho.
Un innesto strategico per il centrocampo rossonero
L’arrivo di Ricci al Milan rientra in un progetto di ringiovanimento e ricostruzione dell’asse centrale. Con l’addio di elementi esperti e il calo di rendimento di alcuni titolari, il club rossonero ha cercato un profilo giovane ma già abituato alla Serie A (Zetcasino) . Ricci porta con sé esperienza, personalità e capacità di giocare sia in un centrocampo a due che in uno a tre.
Sotto la guida di Conceição, tecnico attento all’equilibrio e al pressing alto, Ricci potrebbe trovare il contesto ideale per esprimersi al meglio. La sua abilità nell’interdizione e nella costruzione può risultare decisiva per garantire ritmo e transizioni rapide. Inoltre, il Milan potrà contare su un giocatore italiano, giovane e motivato, perfetto anche in ottica UEFA per le liste dei giocatori cresciuti nei vivai nazionali.
La carriera in nazionale: una crescita costante
Ricci vanta una lunga militanza nelle selezioni giovanili azzurre: dall’Under-17 all’Under-21, ha partecipato a diversi tornei europei, maturando esperienza internazionale. Con l’Under-17 è arrivato in finale all’Europeo 2018, perso solo contro l’Olanda. Ha segnato anche un gol importante in Under-21, contro il Montenegro nel 2022.
Il debutto con la Nazionale maggiore arriva nel 2022 sotto la gestione Mancini, in Nations League contro la Germania. Successivamente, è stato convocato anche da Spalletti per gli stage pre-Europeo 2024, pur non rientrando tra i 26 scelti. Il 6 settembre 2024 ha disputato la sua prima partita da titolare con l’Italia, nel successo per 3-1 contro la Francia. Una conferma del suo crescente valore e della considerazione a livello internazionale.
Il significato dell’acquisto per il Milan
Con Ricci, il Milan si assicura un profilo affidabile, versatile e con margini di crescita. Non si tratta solo di un investimento tecnico, ma anche di un colpo intelligente sotto il profilo economico e strategico. L’operazione si aggira intorno ai 20-25 milioni di euro, cifra sostenibile per un club che punta a rinnovarsi senza stravolgere i conti.
Il centrocampista toscano rappresenta una scommessa calcolata, capace di garantire continuità, qualità e spirito di sacrificio. I tifosi rossoneri lo accoglieranno con entusiasmo, nella speranza che possa diventare un nuovo punto di riferimento, come lo è stato Tonali prima di lui. In un Milan che vuole tornare competitivo su tutti i fronti, Ricci potrebbe diventare un pilastro fondamentale.