Leao e Pulisic a segno, ma c’è preoccupazione per l’infortunio del portoghese. Debutto con standing ovation per Modric
L’avventura rossonera inizia con un successo convincente. Il Milan targato Massimiliano Allegri supera il primo ostacolo stagionale battendo il Bari con un gol per tempo e guadagnandosi l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia, dove affronterà il Lecce il 24 settembre. La serata di San Siro ha visto protagonisti Rafael Leao e Christian Pulisic, autori delle reti che hanno deciso la partita, ma anche l’esordio molto atteso di Luka Modric, accolto da un’ovazione del pubblico quando è entrato in campo nell’ultima mezz’ora.Nonostante la vittoria, non mancano le preoccupazioni: il portoghese è uscito per un problema al polpaccio appena due minuti dopo il suo gol, mettendo in dubbio la sua presenza nell’esordio in campionato contro la Cremonese. Gli appassionati di statistiche sportive possono trovare interessanti analisi e quote sui prossimi match clicca quì per accedere ai dati aggiornati.
Un debutto promettente nonostante il caldo torrido
In una serata di agosto caratterizzata da temperature soffocanti, il nuovo corso rossonero ha preso il via davanti a 71mila spettatori che hanno sfidato l’afa di San Siro. Marco Landucci, vice di Allegri (ancora squalificato per le proteste risalenti alla finale di Coppa Italia 2024 quando guidava la Juventus), ha schierato la squadra con un 3-5-2 che sembra essere una soluzione temporanea in attesa del 4-3-3 definitivo che il tecnico livornese intende adottare una volta completato il mercato.
La partita ha messo in evidenza fin da subito la differenza di categoria tra le due squadre. Il Milan ha controllato il gioco con autorità, passando in vantaggio dopo appena un quarto d’ora grazie a un colpo di testa di Leao su cross preciso di Tomori. Il portoghese, libero in area, non ha avuto difficoltà a superare Radunovic. La gioia per il gol è stata però di breve durata per il numero 10 rossonero, costretto a lasciare il campo dopo soli due minuti per quello che è stato inizialmente diagnosticato come un “indurimento al polpaccio”.
La sostituzione forzata ha portato all’ingresso di Gimenez, apparso ancora non al meglio della condizione nonostante l’assist fornito nella ripresa per il raddoppio di Pulisic. Lo statunitense, tra i migliori in campo, aveva già sfiorato il gol nel primo tempo colpendo una traversa con un tiro potente e preciso.
Modric incanta, la difesa convince, il mercato non è finito
Il momento più atteso della serata è arrivato al 60° minuto, quando Luka Modric ha fatto il suo ingresso in campo per il debutto con la maglia rossonera. Il Pallone d’oro 2018, nonostante i quasi 40 anni, ha mostrato lampi della sua immensa classe, ricevendo applausi a ogni tocco di palla. La sua esperienza e visione di gioco rappresentano un valore aggiunto per un Milan che punta a tornare protagonista dopo la deludente stagione passata.
Tra le note positive della serata spiccano anche le prestazioni di Saelemaekers, molto attivo sulla fascia, Fofana, solido in mezzo al campo, e Maignan, sempre attento nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa. La difesa a tre ha garantito solidità, concedendo pochissimo a un Bari che, pur supportato da circa tremila tifosi, non è mai riuscito a impensierire seriamente la retroguardia milanista.
Il direttore sportivo Igli Tare, intervenuto ai microfoni di Canale 5 durante l’intervallo, ha confermato che il mercato del Milan non è ancora concluso: “Un attaccante deve arrivare”, ha dichiarato l’ex dirigente della Lazio, lasciando intendere che Hojlund resta il principale candidato per rinforzare il reparto offensivo. “Con Modric, Jashari e Ricci penso di aver alzato il livello tecnico della squadra”, ha aggiunto con soddisfazione.
Atmosfera particolare e prospettive future
Nonostante il nutrito pubblico presente sugli spalti, l’atmosfera a San Siro è stata piuttosto fredda a causa del silenzio della Curva Sud, in protesta per l’inchiesta della procura sugli ultras. Un elemento che ha tolto calore a una serata comunque positiva per i colori rossoneri.
Il 2-0 finale, suggellato dalla rete di Pulisic a inizio ripresa su assist di Gimenez, rispecchia l’andamento di una partita che il Milan ha sempre avuto in pugno, pur senza strafare. Come sottolineato dallo stesso staff tecnico, questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento e la sensazione è che si tratti di un progetto in divenire, da completare con gli ultimi innesti di mercato.
Battere il Bari di Serie B non basta certamente per cancellare le delusioni della scorsa stagione, conclusa con un deludente ottavo posto che ha costretto i rossoneri a disputare i preliminari di Coppa Italia, ma rappresenta comunque un buon viatico per iniziare con fiducia il nuovo corso targato Allegri. Mentre i cugini nerazzurri devono fare i conti con tensioni interne tra i propri leader dopo una cocente eliminazione, il Milan sembra aver ritrovato serenità e spirito di gruppo, elementi fondamentali per costruire una stagione all’altezza delle aspettative della tifoseria e della storia del club.